Da secoli la chiamano Lunigiana, la terra di Luni, un’antica città ora scomparsa. E’ la valle del fiume Magra, che si apre come un grande anfiteatro tra le cime degli Appennini, spiegando colline, boschi e prati abbracciati all’orizzonte dalle vette apuane. 

Scoprirla percorrendo a piedi i sentieri e le vie dei borghi è il modo migliore per entrare nella vita della sua gente, leggere nelle pietre la storia che sa raccontare, godere della natura che l’avvolge. I nostri itinerari calcano le vie dei pellegrini medioevali, raggiungono le sorgenti dei torrenti di montagna, attraversano il silenzio delle foreste di castagni. Le farfalle, quando non volano, hanno il passo lieve, per non disturbare il canto degli alberi .

Storia

Lungo l’itinerario della Via Francigena, ma non solo, innumerevoli sono i segni che fanno sognare la vita del passato: le sagome austere di decine e decine di castelli, borghi murati medioevali, pregevoli palazzi e ville, ponti e pievi romaniche… e poi le statue stele, idoli di pietra risalenti a duemila anni prima di Cristo che rappresentano misteriosi testimoni di questa antichissima civiltà.

Natura

Sovrastata dagli alti crinali del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano, la Lunigiana offre una natura incontaminata da vivere a piedi tra castagneti secolari o sui crinali appenninici, in mountain bike o a cavallo nei prati dei pascoli montani, oppure nuotando nelle acque fresche dei suoi torrenti. Tra gli estesi boschi di castagno e di faggio o nelle praterie ricoperte di mirtilli, non è raro incontrare caprioli, scoiattoli o scorgere nel cielo falchi e aquile reali.

Sapori e tradizioni

I segni di un’antica civiltà rurale sono evidenti nel paesaggio della Lunigiana: i pascoli in montagna collegati da mulattiere costellate di maestà e fonti, i mulini, i castagneti coltivati su terrazzi, i borghi rurali ed i villaggi d’alpeggio che si spingono a mille metri di altezza ed oltre. Antiche tradizioni sono ancora preservate come la cottura nei testi o i canti dei maggi. E poi i prodotti locali di eccellenza, dalla farina e miele di castagno DOP, olio extra vergine di oliva IGP, piatti tipici come il testarolo, i panigacci, la torta d’erbi, e tanti altri ancora che racchiudono l’essenza del territorio e della sua unicità.